La Federazione Italiana Scuole Materne (FISM) ci ha comunicato che da quest’anno come novità fiscale c’è la possibilità, in sede di dichiarazione dei redditi relativi all’anno 2015 – per le persone fisiche – di portare in detrazione le spese di frequenza dei bambini agli asili nidi e, nel nostro caso, alle scuole dell’infanzia paritaria.
In particolare:
Si tratta di una novità in vigore dall’anno fiscale 2015. La legge 13 luglio 2015, n. 107, art. 1, comma 151, ha previsto una detrazione fiscale ‘per la frequenza di scuole dell’infanzia del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione di cui all’articolo 1 della legge 10 marzo 2000, n. 62, per un importo annuo non superiore a 400 euro per alunno o studente’. La previsione è confermata nelle istruzioni del Mod. 730/2016 alla pagina 44 (codice 12, quadro E). Si precisa che le spese ammissibili riguardano l’intero anno 2015, quindi per la frequenza gennaio/agosto e per la frequenza settembre/dicembre 2015.
Si precisa inoltre:
- Le spese vanno giustificate con documento attestante l’avvenuto pagamento della retta (bonifici bancari ed altro documento di quietanza);
- La scuola su richiesta dell’avente titolo può rilasciare una apposita dichiarazione.
Per questo, il genitore, interessato ad ottenere questa dichiarazione, può fare richiesta entro venerdì 15 aprile 2016 alla segreteria della scuola, che provvederà a prepararla e a consegnarla successivamente, nei termini della presentazione della dichiarazione dei redditi.
N.B.: all’atto del rilascio della dichiarazione, il richiedente dovrà portare una marca da bollo da 2€.
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